Le polizze e le azioni delle Compagnie
Di questo cospicuo archivio, composto da oltre 3000 esemplari fra polizze e azioni di Compagnie di assicurazioni, è sufficiente citare alcuni esempi per rendersi conto della varietà del materiale posseduto.
A partire da un'antica polizza del 1582, interamente manoscritta - con cui Bartolomeo Corsini assicurava il trasporto via mare di un carico di merce dal porto di Londra a quello di Livorno - per passare ai contratti che (nei primissimi anni del '600) iniziano a utilizzare un formulario già predisposto a stampa.
E poi le polizze, soprattutto inglesi, della fine del '700 decorate con raffinate incisioni e, senza tuttavia esaurire il tema, arrivare alle assicurazioni sulla vita degli schiavi, a quelle francesi contro il rischio di richiamo alle armi o a quelle, di recente memoria, destinate a investire i piccoli risparmi dei Balilla.
Per finire, meritano di essere segnalate alcune raccolte di polizze marittime che - per il fatto di provenire in gran numero da singole piazze mercantili in un arco ristretto di tempo - possono fornire precise notizie sulla prassi assicurativa dell'epoca.
Nel 2018 il fondo archivistico si è arricchito di 200 azioni di compagnie assicuratrici italiane e straniere, la cui riproduzione è disponibile online, insieme al resto della documentazione.
Raccolte speciali
La pesca al merluzzo
Una raccolta di polizze della seconda metà del '700, stipulata sulle imbarcazioni per la pesca del merluzzo. Questa particolare pesca veniva praticata sulla rotta da St. Malo alle coste del Canada.
Il richiamo alle armi
Nella collezione di polizze assicurative del Museo dell’assicurazione ci sono polizze davvero particolari. In questo video potete scoprire quale curioso settore assicurativo hanno "inventato" gli assicuratori francesi dell'Ottocento.
Le tontine
Assicurazioni dotali e rendite vitalizie ispirarono il medico e banchiere napoletano Lorenzo Tonti (1630-1695) che, girando per l’Europa, offriva progetti per risanare le finanze statali: le cosiddette «Tontine», il primo esempio di assicurazione sulla sopravvivenza.
Le polizze dei Balilla
Nella prima metà del secolo scorso, per incoraggiare la previdenza e il risparmio l’INA proponeva ai ragazzi la polizza del Balilla, un’assicurazione a premio mensile il cui pagamento veniva certificato con l’emissione di volta in volta di uno speciale francobollo da incollare su un piccolo album.
Le polizze sugli schiavi
In passato anche gli schiavi erano oggetto di contratti assicurativi non in quanto persone purtroppo, ma in quanto merce. Il beneficiario della polizza, in caso di morte malattia o infortunio dello schiavo era, infatti, il “proprietario”.
Le polizze di Malta
Nella piccola isola di Malta sorsero molte Compagnie assicurative in un breve lasso di tempo, che si occupavano del ramo marittimo, corpi o merci.
Il Museo conserva 276 esemplari di polizze emesse a La Valletta fra 1845 e il 1860.